Racconti Erotici: L'insospettabile mamma al sexi shop, Genere tradimenti

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p3tru
view post Posted on 17/9/2009, 15:14




L'insospettabile mamma al sexi shop



L'episodio che vi racconto è accaduto circa un mese fa, ed ho deciso di scriverlo solo ora che mi sono ripreso dallo stordimento di un'esperienza così forte.
Premetto che sono un uomo sposato di Udine, 45 anni e padre di due splendidi bambini. Come tutti i bravi papà, mi reco quotidianamente fuori dalla scuola per attendere i piccoli e portarli a casa...fortunatamente ho un lavoro che mi permette di farlo. Come molti di voi lo sapranno, l'ora dell'uscita dalla scuola dei bambini, è abbastanza simile in tutte le città: decine e decine di mamme che attendono impazienti o chiaccherando tra loro. E' da qualche anno oramai che seguo questo rito quotidiano e dal momento che sono una persona molto riservata, tendo a starmene in disparte ad osservare il panorama che ho davanti. Le mamme sono di tutti i tipi: vecchie o giovani, alte o basse, prosperose di seno o tavole piatte, che si curano o che si lasciano andare ad un matrimonio scontato e non ritengono più necessario curarsi come facevano una volta. Con il passare del tempo mi sono creato una sorta di classifica sulle mamme che vedo ogni giorno e, mi sono trovato a preferirne qualcuna più di un'altra. In particolare fermo spesso il mio sguardo su una bella mammina, sui 35 anni, non troppo alta, mora, con un seno prominente e con l'evidente piacere di farsi guardare...cosa che faccio molto volentieri, fantasticando su quelle che potrebbero essere le sue performance sessuali; tuttavia il sogno ad occhi aperti si interrompe non appena suona il campanello e si va tutti a casa. Il quadro è abbastanza chiaro, le mamme che ho davanti ogni giorno saranno di tutti i tipi, quindi ci saranno anche quelle affamate di sesso, ma in quella situazione è impossibile accorgersene.
Il mio matrimonio scorre tranquillamente e mia moglie è una brava e bella donna che non mi trascura, nemmeno sessualmente, anzi, si presta a numerosi giochi erotici che rendono il nostro rapporto sempre molto vivo; per questo mi capita talvolta di frequentare un sexi shop, in un paese distante una ventina di chilometri da Udine, per trovare qualche oggetto nuovo da inserire nei nostri incontri focosi. Quel giorno mi reco quindi nel bellissimo sexi shop Luxuria, e con fare calmo comincio ad aggirarmi tra gli scaffali per trovare qualcosa di veramente speciale per mia moglie. Avevo posato il mio sguardo sia su un vibratore realistico, dalle dimensioni ragguardevoli, sia su un nuovo tipo di palline da inserire ad una ad una nelle umide carnosità della mia signora, ed ero veramente indeciso. Nel negozio c'erano cinque o sei clienti ai quali non davo molto bado, ma con la coda dell'occhio avevo notato una signora in pelliccia,che come me stava osservando una vetrinetta con dei vibratori anali. Visto che in questi negozi non abbondano le signore, mi misi a guardare la donna e qui mi prese un colpo. la signora in pelliccia con gli stivali che ammirava i vibratori esposti era.....nientepopò di meno che la mammina che guardavo ogni giorno fuori da scuola. Già sudavo a vederla in questa nuova veste ed i pensieri che facevo di solito su di lei, si rimaterializzarono in tutta la loro impetuosità. Cercai di capire se era da sola, e capii che il signore che ammirava la parete dei film porno doveva essere il marito, il quale scrutava attentamente le proposte con argomento "video amatoriali". Il cervello mi viaggiava a mille all'ora nell'immaginare questa bella donnina mentre si eccitava e, non accorgendomi dell'insistenza del mio sguardo su di lei, mi feci scoprire senza volerlo. Lei mi sorrise, per niente stupita della situazione, e con un cenno del capo mi fece capire di avermi riconosciuto; accennai un breve e fugace saluto e continuai nella mia ricerca, ma a quel punto non riuscivo più a non guardarla. Lei continuò a camminare per il negozio e si fermò davanti allo scaffale dei vibratori che guardavo prima...ne prese in mano uno sui 25 cm. e iniziò a cercarmi con lo sguardo. A quel punto mi misi a guardarla senza timore e lei, fissandomi negli occhi iniziò a massaggiare quell'enorme cazzo finto, ma molto realistico, e questo mi fece eccitare da matti. La sua graziosa mano si muoveva dal glande alle palle del vibratore con fare esperto, e lei lo sapeva...ogni tanto mimava una sega ed ogni tanto accarezzava delicatamente le palle. Il cazzo mi scoppiava e le feci un cenno affinchè continuasse. A lei evidentemente piaceva questo gioco e si rese disponibile a continuarlo...mentre il marito imperterrito continuava a guardare i film. Fortunatamente quell'angolo del negozio era molto nascosto e potemmo continuare. Ad un certo punto prese il cazzo finto e iniziò a leccare la cappella, sfoderando una lingua da paura ed improvvisamente. sempre fissandomi negli occhi, iniziò a fare un pompino da favola. Non ci stavo più nella pelle e non sapevo come fare per farla continuare permettendomi anche di toccarla, ma a questo ci pensò lei, poichè si aprì la pelliccia e mi mise davanti uno spettacolo che ricorderò per tutta la vita. Era completamente nuda e portava solo un paio di autoreggenti nere e gli stivali. Il suo seno era come lo immaginavo..grosso e duro; la sua fica era completamente rasata e con mia grande sorpresa allargò leggermete le gambe, facendomi vedere che dalle sue labbra pendevano un paio di palline, mentre le altre erano all'interno delle sue umidità...uno spettacolo pazzesco. Mi fece segno di avvicinarmi e quando le fui ad un passo, mi prese la mano e se la portò sotto alla fica, facendomi impugnale la prima pallina. A quel punto mi fece tirare piano in modo da farle uscire quanto la riempiva....lo spettacolo era inebriante ed una ad una uscivano le palline, bagnate all'inverosimile. Una volta che tutta la fila era uscita non potei che odorarla e leccarla...ero fuori di me. Mentre le palline uscivano, lei era evidentemente in piena eccittazione e mi sussurrò all'orecchio di aspettarla nell'ultimo camerino dove si possono guardare i film. Non esitai e feci come voleva...dopo qualche istante mi raggiunse e chiuse la porta. Io ero seduto sulla poltroncina e avevo lei davanti a me, nuda e con la fica ad un passo dal mio viso, visto che aveva messo un piede sul bracciolo della poltroncina. Non capii più niente e mentre con la lingua le leccavo i capezzoli, le mie dita si perdevano dentro di lei...era completamente fradicia. Data la situazione non poteva gridare ma mi accordi da come si contrasse che aveva goduto e la conferma era la mia mano inondata dei suoi umori. Si era portata dietro il vibratore gigante e se lo puntò sulle grandi labbra...con un colpo secco lo fece sparire e mi prese una mano affinchè continuassi io. Mentre lo facevo continuavo avidamente a succhiarle le tettone...e venne di nuovo. Presa oramai da quella incontenibile foia, mi mise la mano sul cazzo e feci di tutto per agevolarla ed in un'istante mi ritrovai il mio cazzo nella sua bocca mentre lei continuava a farsi con il cazzo finto. Non ci volle molto che le riversai un'ondata di sborra in bocca, che divorò dimostrando piacere. La carta disponibile nel camerino fu molto utile per pulirci e mentre lo facevamo le chiesi se era una pazza a fare così con suo marito presente. Lei molto tranquillamente mi disse di non preoccuparmi poichè era il marito che la portava lì per farle dar sfogo ai più selvaggi istinti...anzi disse "oggi sono proprio contenta perchè ho incontrato te che, oltre a vederti fuori da scuola, sai leccarmi le tette in maniera sublime, e vorrei che ci reincontrassimo per proseguire più comodi....domani fuori dalla scuola ci mettiamo d'accordo"..........ma questo è un'altro episodio.
 
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